Le varietà di castagno e le loro caratteristiche.
Descrizione
Il castagno appartiene alla famiglia Fagaceae o Cupuliferae che conta sei generi e circa mille specie. Il genere Castanea, distribuito ampiamente nell’Emisfero boreale è diffuso naturalmente in Europa e in tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dove è coltivato Castanea sativa; in Asia (Cina, Corea, Giappone) luogo di origine geografica di C. crenata e C.
mollissima; e in America settentrionale, lungo la catena degli Appalachi, areale di provenienza di C. dentata (Beccaro et al, 2020).
Interesse e utilizzi
Il castagno ha riscosso, fin dall’antichità, l’interesse dell’uomo per la sua versatilità di utilizzo. Le castagne, in passato, hanno rappresentato un’importante risorsa alimentare per le popolazioni rurali degli ambienti montani e, nelle zone più fresche prealpine d’alta collina, dove le castagne erano utilizzate soprattutto per la produzione di farina.
Nel corso degli anni, l’importanza economica del castagno ha subito un drastico ridimensionamento che, in alcuni casi, ha rischiato di comprometterne l’elevata biodiversità cultivarietale.
L’utilizzo delle castagne per la produzione della farina è oggi un’attività marginale che ha un impiego secondario nell’industria dolciaria.
Varietà