Le varietà di pomacee e le loro caratteristiche.
Descrizione
Alla fine del XVIII secolo, in Piemonte cominciò a diffondersi una vera e propria frutticoltura, organizzata dal punto di vista pratico e scientifico. Nacquero numerose Accademie ed Associazioni Agrarie e nel, 1822, venne creato lo Stabilimento Orticolo, un vivaio emanazione della sede di Chambery dei vivai Burdin. I Burdin furono i primi vivaisti in Piemonte: nel 1840 il loro stabilimento coltivava già più di 800 varietà di piante da frutto e permetteva una buona esportazione in varie parti della regione e d’Italia.
La Ditta Burdin pubblicò dei cataloghi che contribuirono a far conoscere al pubblico i migliori metodi allora noti di coltivazione dei frutteti.
Le varietà locali
I tecnici frutticoli dell’epoca spronavano i coltivatori ad abbandonare le varietà locali, per indirizzarsi verso quelle di importazione, nella convinzione che la buona qualità della frutta locale non fosse data tanto dalla varietà specifica quanto dal terreno e dal clima.
Nel corso degli ultimi 40-50 anni, furono progressivamente selezionate nuove varietà in grado di fornire produzioni abbondanti e costanti, con frutti di bell’aspetto e grosse dimensioni. Alla Golden o alla Stark si sono via via affiancate le precoci del gruppo Gala, la Granny, le rosse (Red Chief, Jeromine...), Crimson Snow e altre ancora.
Oggi, invece, la rinnovata sensibilità per il tema delle biodiversità, ha portato a collezionare all’incirca 500 varietà antiche ancora presenti sul territorio piemontese presso il Conservatorio delle biodiversità della Fondazione Malva Arnaldi. Tale attenzione alle vecchie varietà, che ha portato al loro recupero, si basa anche su studi relativi ai valori nutrizionali e nutraceutici della mela, particolarmente interessanti su alcune vecchie varietà. La Scuola Malva Arnaldi è, inoltre, stata individuata da Slow Food come sede del “Presidio delle antiche mele piemontesi”, con 8 varietà riconosciute come tipiche, fortemente radicate sul territorio e con caratteristiche organolettiche di pregio (Runsè, Buras, Dominici, Magnana, Grigia di Torriana, Carla, Calvilla, Gamba Fina).
Varietà